Pai sul Garda
Bellissimo paese addormentato e sconosciuto:
Pai di Torri del Benaco, sul lago di Garda
© Ralf Geryk 2014
Last Update: 28.06.2017

Personaggi

El Marco Caseta (Marco Aloisi)

Aneddoti

sul

mio

bisnonno

grande

cacciatore

ed

"affabulatore

di

folle"

la

domenica

dopo

la

messa

"seconda"

veniva

attorniato

da

giovani e meno giovani e sollecitato a raccontare le sue avventure.

(Redazione: Nives Brighenti)
Lunedì, come al solito, verso sera sono andato al dosso, lì vicino a casa mia.  Dovete sapere che lì, in autunno, passano gli storni. Avevo con me il fucile ad avancarica ed ogni volta dovevo caricarlo: polvere, borra e i pallini e poi con la bacchetta premevo il tutto. Sbadato come sono e nella foga di sparare l’ultima volta che l’ho caricato non dimentico la bacchetta. Sparo e la vedo infilzare ben 24 storni.  Tornato a casa dico a mia moglie: "Guarda cosa ho preso non c’è nemmeno il bisogno di sfilarli, sono già pronti per lo spiedo!" E martedì, mi è successa una cosa che stento a crederci anch’io! Esco col fucile a caccia di selvaggina. Dopo qualche ora di cammino vedo alzarsi in volo una beccaccia. Sparo e la fulmino. Scende col becco rivolto verso il basso, a mo' di freccia, e non mi va ad infilzare una lepre, e non è finita, la lepre morendo sconquassa il terreno e... ben tre chili di tartufi! È stata una giornata fortunata! Mercoledì sono con dei miei amici di San Zeno - Caccia alla volpe. Quelli di San Zeno in queste occasioni mi chiamano, perché dicono che sono il migliore, ed hanno ragione, io sono il migliore in questo campo. Beh, mercoledì c’era anche il Bondio Rufo, uno dei più abili cacciatori della zona. Entriamo nella valle e vediamo una volpe correre al riparo sotto un grosso leccio. E dico: "Fermi tutti. Ragazzi, fuoco a volontà verso il leccio e tu, Bondio, non muoverti!" Quando ho visto che la pianta ha iniziato ad inclinarsi, sforacchiata da centinaia di colpi, grido: "Dai, Bondio, spara, che sei il migliore!" E lui con un sol colpo ha ucciso la volpe. Sabato sono andato a Caprino, al mercato, dovevo comprare dei pallini e delle “broche da socol” (chiodini per gli zoccoli). Tornando a casa, si sono rotti i sacchetti che tenevo in tasca e pallini e chiodini si sono mescolati. Il mattino dopo vado a caccia col mio cane, il Pepe. Un segugio eccezionale. Dopo poco stana una volpe, imbraccio il fucile in fretta e furia lo carico. Mi passa a pochi passi la volpe, sparo e... si inchioda la coda della volpe ad un rovere. Nell’impeto della fuga la volpe esce dalla pelle ed continua la sua corsa, nuda!  Lì ho capito che le volpi non sono furbe come si dice: infatti mi ha lasciato la pelle, ed era quella che volevo!