Pai sul Garda
Bellissimo paese addormentato e sconosciuto:
Pai di Torri del Benaco, sul lago di Garda
© Ralf Geryk 2014
Last Update: 28.06.2017

Curiositá

Il monte Gu

Il nome geografico originario di questo monte é Monte Pizzocolo, ma pochi lo conoscono per tale. Il Monte Gu si erge con una parete rocciosa a perpendicolo sulla sponda bresciana, dominando la grande scena del Lago e la penisola di Toscolano-Maderno che si stende ai suoi piedi. Venne chiamato "Gu", probabilmente come accorciativo dell'aggettivo francese "aigu" aguzzo: per la forma della parte sommitale che rappresenterebbe il profilo del naso di Napoleone. Si pensa, che tanto l'origine di questo nome come la leggenda del profilo di Napoleone siano nate durante le guerre napoleoniche. Si racconta che i soldati francesi giunti per la prima volta nei pressi di queste rive e osservando stupefatti quel monte esclamarono "c'est aigu, aigu!" Le popolazioni che udirono l'esclamazione ripeterono, distorcendola in "Gu", nome che col passar del tempo divenne definitivo. Nella sponda veronese c'é un comune proverbio, per ironizzare sui profeti delle previsioni del tempo, che recita cosí: "Quando el Gu el gá el capél, o che'l piove o che'l fa bél!" Per capello si intende una nuvola che sovrasta spesso la cima del Monte Gu. (Redazione: Nives Brighenti)
Un racconto: Da bambina rimanevo ore alla finestra con mio nonno, ad ammirare i tramonti invernali sul lago. Davanti a me si stagliava il profilo del monte Gu, che si colorava di viola, di rosso, di rosa. Mentre la sera avanzava, le luci della sponda bresciana s'accendevano. "Quella è l'America" diceva scherzando mio nonno, ma io non cogliendo l'ironia, pensavo davvero fosse l'America!
Giosué Carducci nell'ode "Sirmione", riferendosi a Sirmione, lo canta cosí:  "Il Gu sembra un titano per lei caduto in battaglia supino e minaccevole."  Giovanni Pesce, poeta veronese, ammirandolo dal balcone di S. Zeno di Montagna, che lo fronteggia:  "Dicono che abbia Nelle linee della vetta Un profilo napoleonico, ed egli ci crede, lo sciocco, e per questo non fa altro che specchiarsi nel grande Lago turchino."