Bellissimo paese addormentato e sconosciuto:
Pai di Torri del Benaco, sul lago di Garda
I misteri di Pai
Domande senza risposta
La penisola
Il
piú
grande
mito
di
Pai
é
sicuramente
la
leggenda
di
una
penisola
di
fronte
al
paese,
della quale si racconta che sprofondó nel lago senza lasciare tracce.
I
vecchi
di
Pai
raccontano
di
una
penisola
che
si
trovava
di
fronte
a
Palazzo
Bernini.
Alcuni
raccontano
che
su
questa
penisola
si
trovava
una
fabbrica,
altri
invece
raccontano
di un uliveto o di morari (piante di gelso).
In
effetti
la
fabbrica
non
si
trovava
sulla
penisola,
bensí
a
nord
della
torre
come
si
puó
vedere sulla cartolina qui affianco, risalente ca. al 1940.
Inizialmente
l’edificio
venne
usato
quale
filanda,
per
la
lavorazione
dei
bachi
da
seta
che
vennero
portati
anche
tramite
barconi
dall’altra
parte
del
lago,
fino
a
che
il
lavoro
non
era
piú
remunerativo.
Quindi
la
fabbrica
venne
veduta
all’ing.
Dal
Molin.
In
seguito
vi
venivano
prodotti
interruttori
ed
isolanti
elettrici
di
porcellana.
Un
giorno
la
fabbrica
collassó su se stessa, fortunatamente durante una pausa degli operai.
L’ing. Dal Molin era il marito di Maria Giramonti ed è sepolto nel cimitero di Pai.
I
resti
della
fabbrica
trovati
a
30
metri
di
profonditá
da
dei
subacquei
potrebbero
essere
i
resti dell’edificio affianco alla torre, rovesciati nel lago dopo il crollo.
Da
una
cartolina
postale
del
1904
recentemente
apparsa,
si
nota
che
di
fronte
a
Palazzo
Bernini
in
effetti
esisteva
davvero
un
pezzo
di
terreno
con
un
piccolo
porticciolo
cintato
da
un muro.
Per
i
bambini
di
Pai
é
sempre
stata
un’emozione
trovare
vecchi
resti
di
ceramica
sparsi
sulla
piccola
spiaggia.
La
maggior
parte
di
questi
resti
sono
dei
ciondoli
di
forma
circolare,
erano
i
fondi
degli
interruttori
che
venivano staccati dopo la cottura.
Germana Aloisi mi racconta:
A
proposito
del
terreno
davanti
alla
torre
mio
nonno
raccontava
che
c'era
un
campo
che
ci
volevano
2
giorni
ad
ararlo
con
i
buoi.
Forse
cercando
sarà
possibile
trovare
le
dimensioni
approssimative
perchè
se
non
ricordo
male
la
"giornata"
era
una
unità
di
misura
di
superficie.
Inoltre
se
lo
aravano
probabilmente non c'erano olivi piantati.
(n.d.r.
Una
“giornata”
era
infatti
un’unitá
di
misura
equivalente
a
3.800,9599
mq.
In
seguito
a
questa
informazione
il
terreno
dovrebbe
avere
avuto
una
superfice di aprossimativamente 8.000 mq!)