Bellissimo paese addormentato e sconosciuto:
Pai di Torri del Benaco, sul lago di Garda
Storie
La beffa del tesoro nascosto
A
San
Zeno
di
Montagna,
proprio
sopra
di
noi,
dove
si
dice
che,
grazie
all'"arieta
fine
del
Baldo", la gente di lì sia allegra e scherzosa...
In
un
castagneto,
ad
un
centinaio
di
metri
dalla
"via
del
Car",
di
proprietà
della
famiglia
Castellani
di
Laguna,
un
enorme
masso
fu
liberato
per
poter
svolgere
dei
lavori.
Tolto
il
leggero
strato
di
terriccio
e
muschio,
da
cui
era
ricoperto,
con
stupore
dei
presenti
venne
alla luce un’iscrizione:
"Beati coloro che mi capovolgeranno".
La
notizia
fece
in
breve
tempo
il
giro
del
paese
e
tutto
San
Zeno
accorse.
Mille
supposizioni,
mille
progetti,
tutti
erano
pronti
a
collaborare
con
i
proprietari
del
terreno,
nella speranza di poter avanzare qualche diritto sul "tesoro".
Una
squadra
di
robusti
montanari
si
mise
all’opera
e
dopo
ore
di
duro
lavoro
finalmente
il
masso si mosse e si capovolse.
Tutti
si
precipitarono
verso
il
masso
ma,
delusi,
non
apparve
nulla.
Poi
osservandolo
bene, scorsero una scritta. La pulirono frettolosamente ed ansiosamente e lessero:
"Bene faceste, che le costole mi dolevano"
Sbalorditi
e
delusi
proprietari
del
castagneto
e
montanari,
si
scagliarono
con
rabbia
sul
masso
con
picchi
e
martelli,
sotto
le
risa
dei
curiosi
presenti,
cancellando
le
frasi
scritte
da chi ed in quale epoca non si seppe mai!
(Redazione: Nives Brighenti)