Pai sul Garda
Bellissimo paese addormentato e sconosciuto:
Pai di Torri del Benaco, sul lago di Garda
© Ralf Geryk 2014
Last Update: 28.06.2017

Curiositá

La nascita delle sardene

Tanto tempo fa sulle rive del Lago abitavano delle tribú primitive di pescatori protetti dal dio Benaco, Signore del Lago. A quei tempi in mezzo alle acque si stendeva un isola deserta ed i pescatori pensarono di costruire lí un tempio in onore del loro dio. Il rito inaugurale del tempio avvenne con grande solennitá. Si radunarono tutti gli abitanti delle due riviere sull'isola. La festa si protrasse per giorni, tra canti e balli e offerte di sacrifici propiziatori. Quando tutti tornarono alle loro palafitte, furono poste a custodia del tempio delle vestali scelte tra le piú belle fanciulle della riviera, richiedendo loro un impegno che le rendesse piú gradite al dio Benaco: il voto di verginitá. Nei giorni a seguire i giovani pescatori visitarono spesso il tempio ammaliati dalla bellezza delle vestali e nell'incanto della notte lanciavano dolci serenate alle vestali. Accadde cosí, che le invitanti serenate, il fascino del Lago argentato dalla luna, un po' alla volta le vestali cedettero alle lusinghe e scesero alle spiagge dell'isola per incontrarsi con i giovani pescatori. Quando il dio Benaco venne a saperlo s'adiró e scatenó una furiosa tempesta. Agitó il Lago: onde altissime batterono furiosamente sulle coste dell'isola frantumandole. Poi la tempesta divenne cataclisma, e sconvolse tutto, l'isola sprofondó nelle acque del Lago e le vestali furono trasformate in "sardene". (Redazione: Nives Brighenti)
IL VO'  Si presume che nella versione leggendaria dell'esistenza di un'isola e della sua scomparsa vi sia nascosto un evento di origine fisico-geologica, ovvero che l'attuale barriera subacquea di San Vigilio – Sirmione  "Pal del Vo'", in epoca post-glaciale emergesse realmente nella parte centrale in forma e dimensione di isola.  Nei millenni successivi un violento movimento tellurico abbia smantellato la terra emersa.  Il Vo' é una tra le localitá piú adatte alla "fregola" delle sardene (deposizione delle uova) é anche una delle piú propizie alla pesca estiva. Ricetta bigoli co’ le sardene (dosi per 4 persone)  400 gr di bigoli 300 gr di sardene fresche 1 spicchio d’aglio 1 ciuffo di prezzemolo olio extravergine di oliva sale e pepe  Pulite le sardene, privatele di testa, lisca e coda, lavatele, asciugatele e spezzettatele. In una padella, con quattro cucchiai di olio, fate rosolare le sarde, per qualche minuto, in modo che si spappolino e, prima di togliere la padella dal fuoco, salate, pepate e aggiungete un trito di aglio e prezzemolo. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente, conditela col sugo di sardene, aggiungete una spruzzata di pane grattugiato e... buon appetito!
I bigoli I bigoli sono degli spaghetti di farina tenera, sono confezionati a mano con un torchio speciale che lascia la superficie ruvida, particolare che favorisce l’assorbimento del sugo. Tipici della cucina veneta, un tempo si preparavano soprattutto per la Vigilia di Natale o il Venerdí Santo, giorni in cui era di rigore mangiare "di magro".